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La Camera ai tempi della pandemia

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La Camera ai tempi della pandemia

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La Camera dei deputati ha adottato misure organizzative, procedurali e comportamentali per prevenire all’interno delle proprie sedi la diffusione del contagio da Sars-Cov-2. Tali misure hanno consentito di non interrompere mai le attività dell’Assemblea e degli altri organi parlamentari, che sono proseguiti, senza soluzione di continuità anche nella fase più acuta della pandemia. Da marzo a dicembre 2020 l’Assemblea ha svolto oltre 120 sedute e le Commissioni permanenti oltre 2500 sedute.
L’assetto di alcuni luoghi altamente simbolici della Camera è temporaneamente mutato per la necessità di garantire il rispetto del distanziamento interpersonale.
Per consentire infatti a tutti i deputati di prendere parte alle sedute dell’Assemblea: è stata allestita un’ “Aula diffusa”. 120 deputati hanno trovato posto in Transatlantico e 175 nelle tribune dell’Aula, e dalle relative postazioni i deputati hanno potuto svolgere le loro funzioni.
Allo stesso modo per le sedute delle Commissioni e degli altri organi parlamentari, per ciascuna aula o sala di riunione è stata prevista una capienza massima definita sulla base dell’applicazione della distanza interpersonale di un metro, conseguentemente sono stati destinati all’attività delle Commissioni e degli altri organi più ampi spazi destinati di norma ad altre attività istituzionali: la Sala della Regina, la Sala della Lupa, l’aula dei Gruppi parlamentari e la stessa Aula di Montecitorio.